lunedì 29 dicembre 2008

Come in un Bel Sogno........

Oggi è stata veramente una di quelle belle giornate che raramente si dimenticano, non ho un immagine da farvi vedere per aiutarvi a capire che spettacolo della natura era il paesaggio in cui siamo capitati, ma in molti casi sembrava di essere in un film, per chi ha visto le cronache di narnia, il paesaggio sulla neve sembrava quello ed a volote anche meglio, grazie alla luce del tramonto e delle sfumature che faceva la nebbia. Voglio ringraziare e salutare i miei compagni di "sogno sulla neve" , Alessio e Lucia, (che oggi ha fatto la sua prima escursione con le Ciaspole, e ci ha seguito con tranquillità anche cammonando tra neve e sassi al buio nei boschi di Vallombrosa) Brava!
Un saluto a tutti, Riccardo Guidi.

venerdì 12 dicembre 2008

Appena possibile si riparte..........

Secondo alcune voci che sento, a gennaio dovrebbero attivare la linea tel. (speriamo!)
un saluto a tutti, e a rileggersi presto.

sabato 5 luglio 2008

Chiuso per............Trasloco!


E' arrivato il momento, si trasloca e per questo si interrompe anche l'aggiornamento del blog. Spero di poter riprendere il prima possibile ma non sarà facile riattivare la linea telefonica in brevi tempi! Venite di tanto in tanto a dare un ochhiata, magari mi sbaglio.
Un saluto e spero a presto, Riccardo Guidi.

giovedì 12 giugno 2008

Rivivere una esperienza da ragazzi.


Qualche sera fà, mi trovavo ad un agriturismo poco fuori dell'abitato di Molino del Piano (Fi) per una cena di fine anno scolastico di mia figlia, insieme a genitori bambini e maestre delle classi:

5°a-5B della scuola elementare di Sieci. Come al solito tutte le occasioni per ritrovarsi insieme genitori-bambini e/o altro, vengono fatte di venerdi sera, così il sabato mattina si dorme (gli altri, io no lavoro) e puntualmente anche l'orario di ritrovo e l'orario di inzio cena, viene effettuato a pro di coloro che smettono di lavorare (se lavorano!) alle 17:00 o poco più; cosi il ritrovo era alle 17:30 per far giocare i bambini, e la cena alle 19:30. Il mio orario la sera, termina alle ore 20:00, che poi è sempre qualche minuto in più, poi il tempo di andare a casa per cambiarmi ed il tragitto da fare in auto, mi permettono di arrivare alla "Festa" dopo le 20:30 (speriamo che i primi siano onesti ,e che oltre al conto da pagare, rimanga qualcosa da mangiare!) fortunatamente quando sono arrivato stavano riproponendo i primi piatti caldi e siccome probabilmente molti si erano già abbuffati, mi sono fatto delle buone porzioni. Ma tornando su quello che per me è stato il rivivere un'esperienza, lo devo proprio al fatto di essere arrivato tardi, si perche tutti si muovono con la loro auto e magari qualcuno anche con due auto, vedi la mamma che accompagnava il figlio prima per giocare, poi il padre che li raggiungeva solo per la cena, essendo arrivato il penultimo il parcheggio era pieno, la strada era piena, tutto era pieno. Fortunatamente vedo un piccolo slargo che entrava nel campo coltivato, e ne approfitto per parcheggiare, scendo emi dirigo in direzione dell'agriturismo pensando: dopo quando torniamo sarà buio, chi sa cosa mi diranno mia moglie e mia figlia?

Con mia sorpresa mi anno ringraziato, vi spiego il perchè; appena usciti mi chiedevano dove si và qui al buio, poi dopo un po, con l'assuefazione al buio della pupilla e udite,udite, un nuvolo di LUCCIOLE che sbucavano da per tutto e poi risparivano lampeggiando a piu non posso, mi sono ricordato da ragazzino, andavamo "a rubare le Ciliegie" su gli alberi vicini al paese, era l'identico panorama, il buio che ti lasciava solo intravedere, e il lampeggio delle lucciole! Che bella senzazione, rivivere quel campo visivo! Non posso dirvi la faccia e l'espressione di mia moglie e di mia figlia, ma sentivo tanto entusiasmo e tranquillità che nalla stessa situazione di luce, ma da altre patri, mi avrebbero infamato per molto tempo!

Che bello sarebbe, organizzare una escursione la notte con queste condizioni!!!!

Chi sà?

Saluti, Riccardo Guidi.

giovedì 29 maggio 2008

La Camminata più Lunga....


Posso dire che sicuramente è stata una delle camminate più lunghe che abbia fatto, almeno da quando uso conta passi o GPS per misurare le distanze percorse. il conta passi si è fermato a 39Km e 900mt. diciamo che la taratura del conta passi, riscontrata e confrontata con il GPS è molto fedele, ma un po di scarto preferisco attribuirlo, anche perché se avessi fatto altri 100 mt. circa avrebbe segnato i 40 Km. ed allora diciamo che ho percorso 39 km che comunque non sono pochi! Vi descrivo il percorso; partenza da Sieci, le Falle imbocco sent.cai 3 per poggio alle tortole fino poco sotto a poggio pratone dove si incontra il bivio con il sent. 2, scendo verso castel di poggio e poi vincigliata, arrivando a termine del sent.2 a Ponte a Mensola, da qui risalgo per Settignano poi Crocifissalto, Terenzano e riscendo a San Jacopo al Girone attraverso la ss67 e mi dirigo sulla riva dell'Arno dove si trova la pista ciclabile/pedonale, arrivato al ponte del raccordo autostradale di Fi-Sud, attraverso il fiume ed entro nel parco dell'anconella, lo percorro per l'intero, per poi risalire e camminare sul marciapiede fino a piazza Poggi dove salgo le rampe che mi conducano al Piazzale Michelangelo, da qui riscendo la gradinata che porta in via del monte alle croci fino all' antica porta della città per poi costeggiare le mura e risalire in via di belvedere all'omonimo forte belvedere, da quì riscendo per costa San Giorgio, e poi girello per S.Spirito, borgo San Frediano i lungarni ed il centro tutto, per aspettare le ore 17:00, orario di uscita dal lavoro di mia moglie, approposito, il rientro lo abbiamo fatto in treno da Centrale, e la mattina sono partito da Sieci alle ore 09:20.
Riccardo Guidi

mercoledì 14 maggio 2008

Passeggiate primaverili


Avete mai provato a camminare su strade secondarie, ma molto secondare (dove non si scabiano neppure due piccole auto)? Mi è successo di recente di recarmi a Firenze a piedi, passando per strade secondarie....., partendo da le Sieci, ho percorso l'arno fino al bivio sotto passo ferroviario per Monteloro poi sceso a le falle ed attraversando la Via Aretina proseguo per Compiobbi passando sul marciapiede, arrivato alla casa del popolo di Compiobbi imbocco il ponticino che mi fa ripassare sotto la ferrovia e mi immetto in via della rosa e da qui si comincia a salire e a durare fatica! Ma ben ripagata dal panorama e in questo periodo dalla quantità incredibile di fiori di tanti tipi, e sopratutto la tranquillità e la pace del silenzio, che sembra irreale camminando in strade asfaltate ma raramente transitate. Terenzano, Crocifissalto, Settignano, Ponte a Mensola, ecc. queste le località toccate in un susseguirsi di ville, parchi, coltivazioni, Panorami, o più semplicemente antichi vicoli o strade in pietra o addirittura tra i prati, una esperienza che ti rimane dentro e ti riaffiora sottoforma di bei ricordi. Provare per Credere.

Riccardo Guidi

venerdì 18 aprile 2008

Messner e la cina


Concordo pienamente con quanto afferma Reinhold Messner nell'articolo letto sul sito WWW.MONTAGNA.TV

Qui Vi riporto parte dell'articolo originale:

Si sono messi nei pasticci da soli, trasformando questo viaggio in una grande protesta pro-Tibet - ha dichiarato - Non sono per il boicottaggio, come ho già detto, ma appoggio le manifestazioni". Messner infatti, aveva già espresso il suo pensiero a riguardo a fine marzo, quando, con un gesto emblematico, aveva srotolato e issato un drappo di 70 metri quadri dipinto dai bambini tibetani presso Castel Firmiano alle porte di Bolzano.
Ma le critiche non si sono limitate solo all'aspetto politico. L'alpinista infatti ha attaccato l'intero progetto di portare in cima all'Everest la fiaccola olimpica. "E' una farsa dei cinesi - ha affermato - Perche` devono portare la fiaccola fin lassù? Comunque non potrebbe restare accesa senza l`ausilio di qualche trucco: a quell'altitudine c`e` troppo poco ossigeno e tira un vento ingestibile".
Nonostante infatti, gli organizzatori cinesi abbiano studiato un metodo per permettere alla fiaccola di rimanere accesa, e lo abbiano spiegato alla comunità internazionale diversi mesi fa, lo scalatore altoatesino rimane della sua idea. A suo parere a quell'altezza il fuoco olimpico potrà ardere solo con qualche trucco.

sabato 12 aprile 2008

Cosa fanno pur di non camminare!















Qualche giorno fa camminando per le vie di Firenze, mi sono imbattuto in un gruppo di turisti che condotti da una guida giravano per il centro ammirando le bellezze della città, fino a qui sembrerebbe tutto ok.
Ma la cosa che mi ha più sconcertato è stato vedere come si muovevano per il centro, con dei due ruote tipo biga degli antichi romani ma senza cavalli e mossa da un motore elettrico (bella invenzione per ridurre l'inquinamento e risolvere il problema del traffico in città).
Il tutto può essere una bella idea, vista dal punto imprenditoriale e di creazione di nuovi lavori,ma secondo me il fascino di camminare su le antiche pietre, la fatica che si fa per salire costa S.Giorgio, salire e scendere le scalinate di chiese e piazze o più semplicemente passeggiare sotto portici e loggiati non può essere sostituito da alcun mezzo meccanico.
Riccardo Guidi

lunedì 24 marzo 2008

Pasquetta e la neve



Guardate e gustatevi la neve di pasquetta alla consuma, mi sono ritrovato in una bella nevicata tipo bufera che in pochissimi minuti a imbiancato la strada e la macchina anche se bagnate, che peccato che ero in macchina e senza attrezzature per poter fare una passeggiata nella neve, poi scendando di quota diminuiva di intensità. Infine arrivanto a pontassieve, si è riaperto il cielo e lo spettacolo era meraviglioso , peccato come mi ha comunicato l'amico Alessio, non poter essere in Secchieta con le ciaspole! Se alla consuma a 1000mt. il panorame è così, vi immaginate ai 1400 della Secchieta?
Sara per la prossima, consoliamoci così visto che ormai siamo ad aprile e probabilmemte fino a ottobre - novembre (se và bene) non rinevicherà, Saluti.
Riccardo Guidi

domenica 23 marzo 2008

Divisione del BLOG


Ciao e ben trovati, vi comunico che ho appena diviso in due il blog, ovvero ne ho creato un altro

con il mio nome, ecco l'indirizzo: riccardoguidi.blogspot.com.

Vi voglio spiegare il motivo del dividere il blog in due, ho pensato che il blog escursionista come dice il nome, parla di escursioni, montagne, camminate, trekking, ecc. il tutto legato alla vita all'aria aperta o eventi ad essa riguardanti.

Quindi parlare delle mie passioni di calcio, racconti familiari, vita privata, e via dicendo, magari a qualcuno non piace, (o forse si) ma comunque preferisco dividere le prime dalle seconde, perche quando si parla di un bel crinale con delle difficoltà o dei bellissimi panorami dalla cima (anche se di una collinetta) non mi importa se sono tifoso di una squadra o di un altra oppure se ferrarista o meno, o per Valentino Rossi o per Stoner o chi più ne sà ne dica......

E allora, escursionista.blogspot.com per tutto il mondo dell'escursionismo in tutte le sue forme, oppure, riccardoguidi.blogspot.com per tutto il resto, o magari prima uno e poi l'altro a voi la

scelta, saluti Riccardo Guidi.

domenica 2 marzo 2008

Nuovo sondaggio


Ciao a tutti, oggi vi propongo un nuovo sondaggio:

voglio sapere in quale stagione preferite camminare e fare escursioni, cosi vedremo se volote uscire solo quando c'è il sole oppure siete come me che ritenete di fare escursioni o passeggiate in un quasiasi momento dell'anno e anche se piove (io lo trovo affascinante, con il giusto abbigliamento però).

Bene ora non vi rimane che votare, fate scendere la pagina, in basso a sinistra.

Riccardo Guidi

domenica 24 febbraio 2008

Una serata allo Stadio....








Giovedì 21 Febbraio, ore 20:45 iniziava,FIORENTINA ROSENBORG.

Di buon ora la mattina parlo con mia moglie e propongo di andare allo stadio, facendo una sorpresa a nostra figlia Beatrice.
Decidiamo di andare, ma si pone l'interrogativo biglietti, allora decidiamo di non dire che andiamo allo stadio (se non troviamo i biglietti, magari ci rimane male!), però dobbiamo farla vestire pesante perché se poi si trovano, stare fermi a sedere per delle ore richiede un abbigliamento più caldo.
A questo punto mi viene un idea, invento che dobbiamo andare a cena fuori in un ristorante che è in un attico ed è una veranda senza riscaldamento, vicino allo stadio così potremo sentire i canti della Fiesole, e l'esultanza in caso di goal!
La Beatrice chiede il perché non anno il riscaldamento, e perché andiamo proprio lì, a questo punto MariaGrazia gli risponde che oltre a sentire i cori si vede la partita in TV, e si mangia bene, con queste due frasi, la Beatrice si rincuora e appare abbastanza felice (non sa cosa l'aspetta).
Trovo i biglietti e avvio ai preparativi; panini, bevande, sciarpe, cappellini e biglietti da nascondere, per non dare alcun indizio dello stadio.
Ore 18,30 ca. partenza per Firenze, giustifichiamo l'ora di partenza perché il ristorante è vicino allo stadio ed essendoci la partita è difficile trovare posto per la macchina, in più se arriviamo presto faremo un giro tra le bancherelle fuori dallo stadio e magari compriamo qualche gadget della Fiorentina, non facciamo in tempo a dire queste parole che la Beatrice ci comincia a richiedere questo o quello di articoli della Fiorentina.
Parcheggiamo abbastanza lontano ma non sembra disturbarla, mentre passeggiamo in direzione dello stadio cominciamo a trovare tifosi con sciarpe e bandiere Viola, dopo un po la Beatrice, ci chiede se prima della fine del campionato la portiamo a vedere una partita, noi rispondiamo di si.
Di fronte alla prima bancherella partono gli acquisti, Maglia Viola con giglio d'oro davanti e dietro, sciarpa, e cappellino, poi già felice degli acquisti fatti, guardiamo tutti verso lo stadio ed io dico alla Beatrice: scommetterei che rinunceresti alla cena con bistecca e mangeresti anche una misera schiacciatina per andare a vedere la partita dentro lo stadio? la Beatrice mi guarda e con faccia un po rattristata ma non molto, mi dice di si! a questo punto interviene la MariaGrazia dicendo che sarebbe bello ma i biglietti ormai non si sarebbero trovati, la Beatrice diventa un po più triste ora, infine intervengo io dicendo: fammi vedere qui in tasca mi sembra di avere qualcosa che fa al caso nostro, apro il giaccone ed estraggo tre biglietti nominativi per la partita.

E' difficile descrivervi la faccia e la gioia della Beatrice, ma comunque facilmente immaginabile (si vede anche nella foto) in più, la Fiorentina passa il turno di UEFA con una vittoria di 2 a 1 con reti di Liverani e Cacia, una festa nella festa, penso che rimarrà indimenticabile una serata Così, GRAZIE e Forza Viola.
Saluti,Riccardo.

martedì 19 febbraio 2008

Dicono di me!


Guardate un pò questi due, dicono di me perchè ho fatto un post in cui descrivo i materiali che ho usato e l' abbigliamento che avevo quando sono salito sul falterona, e quando siamo in giro ripetono ad alta voce minuziosamente l'elenco dei materiali che ho descritto.

Allora cosa dovrei dire io? Quando li ho visti così non li avevo riconosciuti, anzi pensavo che fosse arrivato il circo con i pagliacci, poi ho pensato che alla croce del pratomagno il circo non ci arriva ed infine gli ho riconosciuti anche se facevo finta di non conoscierli.

Con Questa C....ta voglio salutare e ringraziare due amici e compagni di scorribande sù e giù per valli e monti, che con le prese in giro nei miei confronti, non fanno altro che rallegrare le uscite.

Un saluto ad Alessio e Emiliano.

Riccardo.

In gruppo alla Croce del Pratomagno


Domenica 17-Febbraio-2008, abbiamo fatto una bellissima escursione sui crinali del Pratomagno con i soci del Gruppo Geo. La giornata era serena , un pò fredda e in certi momenti ventosa, ma questo deve essere il clima giusto per affrontare une bella escursione invernale.
Io, Alessio ed Emiliano, eravamo gli organizzatori e accompagnatori del gruppo, ed il numero di partecipanti in totale (noi inclusi) circa 20 persone, che felicemente si sono fatti circa 900mt a salire ed altrettanti a scendere di dislivello e circa 17,5 Km. tra terreno ghiacciato, vento, neve e fango. La partenza del percorso effettuato era in località Trappola, la nostra meta invecie era la croce Pratomango, da dove poi siamo riscesi per un altro sentiero che ci ha riportati al punto di partenza. Si può dire che tutto è filato liscio, apparte la suola dello scarpone di Luciano che si è abbandonata a se stessa e ha deciso di staccarsi e ad alcuni componenti del gruppo che percorrevano a velocità fotonica i sentieri staccando tutti e sempre impazienti di ripartire, probabilmente avevano molta furia di tornare in valle nelle loro case anziche godersi il panorama e gli elementi che ci circondavano producendo in noi una piacevole senzazione anche quando la raffica di vento più forte e gelida ci congelava i fazzoletti umidi nella tasca dei pantaloni.
Ringrazio tutti per la bellissima giornata trascorsa "insieme" e alla prossima.
Saluti, Riccardo.

martedì 5 febbraio 2008

Salita in solitaria invernale sul Falterona


Per la prima volta ieri 4 Febbraio 2008 ho salito il Monte Falterona da solo e con molta neve.

Ho parcheggiato la macchina al Borbotto 1200mt. slm, poi proseguendo sulla strada della forestale che conduce a Piancancelli, ho cominciato a trovare la neve già dopo i primi 500/600 metri di cammino ma si trattava di un sottile strato di pochi cm. Arrivato a quota 1350/1400, la neve cominciava ad aumentare di spessore in maniera consistente, infatti dopo poco ho dovuto mettere le ciaspole per proseguire più agevolmente. Raggiunto Piancancelli, ho seguito il sentiero che porta diretto al monte Falco passando dalla fonte del sodo dei conti. Sul monte Falco 1656mt.slm c'era nebbia e un po di venticello, ho continuato sullo 00 fino a trovare l'incrocio che porta sul Falterona, raggiunta la cima non è che il panorama fosse migliore sempre molta nebbia e vento, pero per quei pochi metri che si riusciva a vedre il paesaggio era incantevole, tantissima neve, alberi interamente ricoperti dalla neve, insomma sembrava di essere dentro una fiaba!

Dopo il bivacco a base di tè caldo e barretta enervit, sotto la Croce sulla vetta de Falterona 1654mt.slm sono ripartito ritornando sui miei soliti passi, e raggiunto il bivio da cui ero salito, ho proseguito sul crinale senza scendere fino a trovare gli impianti di risalita della burraia.

Essendo gli impianti chiusi per la pausa pranzo, sono scieso per la pista da sci, divertente! Arrivato al rifugio la capanna ho preso una bella cioccolata calda e poi sono ripartito per raggiungere Piancancelli e la strada della forestale che mi ha ricondotto al borbotto.

Bellissima escursione su neve (e nebbia!) se vuoi vedere le foto:


Materiale Utilizzato:

Racchette da neve TsL rando 225, bastoncini telescopici komperdell titanal contour, scarponi Salomon IceGTX ramponabili, sottopantaloni haglof in polyester con inserti in pile su ginocchi sedere e genitali, pantaloni impermiabili Quechua con cernire anti acqua e ghetta incorporata, maglia intimo quechua in polyester, micopile quechua, giacca Ande in polartec idrorepellente,

giacca guscio The North Face summit series in gore-tex xcr, zaino Haglof Air bac 30, gps Garmin

gps 60.

saluti, Riccardo.

mercoledì 30 gennaio 2008

Le strade che esistono ma non si vedono!


Le strade che esistono ma non si vedono, chi sa cosa pensate quando leggete questo titolo, oppure quali trucchi di illusionismo riescono a rendere invisibile una strada.
Non esiste nessuna magia o illusione che fa sparire le strade, ma come ho fatto io, prendete una piantina stradale anche molto dettagliata e scoprirete che molte strade secondarie, sono tracciate molto sottili, e magari di colore bianco.
Se poi magari abitiamo in periferia o meglio ancora in campagna vi accorgerete che addirittura alcune stradine comunali spariscono del tutto, per non parlare di strade vicinali oppure delle antiche strade campestri utilizzate dai contadini per recarsi al lavoro o per raggiungere il paese vicino.
Ormai invece spariti quasi del tutto e non solo dalle cartine sono i sentieri o detti "viottoli" che si formavano a forza di calpestare il terreno da una nutrita folla di persone che si recavano da un luogo a l'altro camminando, i frequentatori di questi viottoli erano composti da varie categorie:
escludendo i più ricchi che viaggiavano a cavallo o in carrozze.
Si trovava dai bambini che si recavano a scuola alla massaia che andava in cerca di alimenti o scambi merce/merce, oppure i lavoratori che partivano all'alba e tornavano a buio, ma si trovavano anche i giovanotti che dal loro borghetto o casolare raggiungevano il vicino paese per andare a ballare o fare bisbocce alle sagre paesane, o ancora intere famiglie che si recavano alla
chiesa più vicina per assistere alla messa, e ancora potrei elencare una infinità di personaggi dell'epoca, ma il bello di queste viottole era che non esisteva ne segnaletica e neppure piantine ma che tutti le conoscevano a perfezione, e che a seconda delle esigenze si modificavano di anno in anno.
Oggi ho percorso un a serie di strade campestri e ricongiungendole da casa a casa, da podere a podere, in un susseguirsi di sali scendi ho provato ad immaginare le viottole di un tempo e i suoi frequentatori, mentre per me era uno spettacolo il panorama e la natura che mi circondava forse per loro era un paesaggio monotono come lo è per noi quando siamo in coda ad un casello in autostrada!
Infine voglio darvi un consiglio, provate a percorre una strada di campo, se non sapete dove trovarle basterà che trovate una vigna, un oliveto, dei campi coltivati, dei castagneti, ecc. ai lati di questi troverete sicuramente delle strade fatte per i mezzi agricoli o di collegamento, a questo punto cercate di collegare più strade(ovviamente di campo o il più vicino ad essi) e raggiungete un paese, una casa, una chiesa o qualsiasi altra meta come facevano i frequentatori dei viottoli, vi garantisco che sarà una bella esperienza!

venerdì 25 gennaio 2008

Prima uscita del Geo, 20-01-08


Domenica 20 gennaio 2008, oggi ho effettuato la prima uscita dell' anno con il gruppo Geo, che tra l'altro io ero anche uno dei tre organizzatori dell' escursione. Devo dire che è stata una bellissima giornata dal punto di vista sia meteo che per il resto. l'unica cosa che ci ha un po demoralizzato è stato il basso numero di soci che vi ha partecipato ( solo 5 soci) più noi tre organizzatori, eravamo in toto 8 anime felici sulla neve! Il percorso che abbiamo effettuato partiva dalla Doganaccia (Cutigliano PT) salita alla croce arcana, spigolino, lago scaffaiolo, e ritorno, è andato tutto bene, confermato anche dai soci che per la prima volta anno provato a camminare sulla neve con le ciaspole o racchette da neve che dir si voglia. Saluti, Riccardo.

domenica 13 gennaio 2008

GPS, Ho scoperto che ......


Oggi ho scoperto che GPS vuol dire Guarda Prima Segnaletica, seguendo le indicazioni del mio Tom Tom, e guidando la carovana di auto che si recavano a Certaldo (Fi) per assistere alla partita di pallavolo delle nostre bambine, entro in una rotonda di recente installazione, non badando alla segnaletica ma ascoltando il mio GPS proseguo a dritto ( perché per il GPS la rotonda non c'era ) mentre tutto il resto della fila attento alla segnaletica svolta e taglia fuori dal centro del paese, io mi accorgo che non mi anno seguito e visito la strada del paese fino a scendere ad una altra rotonda dove vedo passare l'ultima auto dalla fila di amici.

Entro nella rotonda e mi affretto a raggiungere la colonna, guardo mia moglie e dico: meno male che dovevo guidare la colonna!

Fortunatamente la via della palestra che cercavamo l'ha trovata, e mentre il provvisorio capofila si era fermato a chiedere info a un passante con conseguente blocco delle 8 auto, io da ultimo riesco a passare tutti e affiancando il capofila provvisorio che non ha avuto successo con il passante gli comunico che il tom tom ci guiderà a destinazione, pochi minuti e siamo arrivati alla palestra, dopo il primo smacco della rotonda il GPS si è fatto perdonare.
Fidiamoci della nuova tecnologia ma seguiamo sempre il nostro istinto di guardare e pensare perché i GPS se non aggiornati, ti portano sulle vecchie strade, la segnaletica e le mappe no.

Saluti, Riccardo Guidi.

sabato 12 gennaio 2008

La mia postazione


Ciao, stasera vi presento la mia postazione da dove aggiorno e modifico il blog, lo faccio perchè tra qualche mese non sarà più questa........ si cambia casa!

venerdì 11 gennaio 2008

Addio Sir Ed!


Si è spento stanotte uno dei miti dell'alpinismo eroico, il conquistatore dell'Everest, Sir Edmund Hillary che nel 1953 insieme al compagno sherpa Tenzing Norgay raggiunsero per la prima volta il tetto del mondo, il monte Everest.

Per gli sherpa, Tenzing Norgay arrivò per primo sulla vetta, mentre per gl altri arrivò prima Hillary, il bello è che loro non lo anno mai detto chi fu per primo, ma hanno sempre dichiarato che arrivarono insieme!!! (che grandi Uomini).

A questo punto il mio pensiero è il seguente:

Alla faccia di chi vuole in tutti i casi della competizione, ma anche della più sana e sportiva, secondo me di fronte a certe imprese o a traguardi di obiettivi quasi impossibili, non ci si può misurare come vincitori o vinti ma solo condividere con immensa felicità la riuscita dell'impresa. Saluti, Riccardo.

martedì 8 gennaio 2008

Festa del gruppo GEO


Ciao a tutti, volevo ricordarvi che Domenica 13 Gennaio presso il c.c.r. 1° Maggio via mascagni, 39 - 50069 Sieci, il gruppo GEO di Sieci (Fi) darà una festa in occasione della presentazione del programma escursionistico dell' anno 2008.

L'ingresso è aperto a tutti ed è gratuito, un ottima occasione per:

vedere delle belle foto delle nostre escursioni, conoscere il nuovo programma, conoscere nuovi amici, mangiare e bere in ottima compagnia, e volendo ci si può anche iscrivere.

Saluti, Riccardo Guidi.

mercoledì 2 gennaio 2008

Il Primo giorno di lavoro del 2008


Oggi due Gennaio 2008 ho ricominciato ( come molti )a lavorare, non che avessi molte aspettative sui cambiamenti portati dal nuovo anno, ma comunque un pò ci speravo, ma come tutti gli anni passati rivedi gli stessi clienti, i soliti colleghi, la solita merce che tratto e il solito obbligo di andare a lavorare.

Non che i colleghi e tutto il resto non siano gradevoli per condividere le ore di lavoro, però sono sempre le stesse cose, allora per tirarmi un pò sù e sentirmi libero e a contatto con altri elementi, chiudo gli occhi e ripenzo a quando ho fatto questa foto sul crinale del massiccio del Pratomagno. Saluti.

martedì 1 gennaio 2008

Non guardatevi le scarpe (anche se costose e di moda) quando camminate.


Capita spesso di vedere persone che quando camminano, guardano in basso o al limite dritte ai loro occhi, forse solo per evitare la collisione con eventuali ostacoli.
Succede di vederle spesso in città, ma anche in periferia, o peggio ancora in campagna, perché avvenga non lo so, forse come ironicamente ho titolato questo mio post, per non sciupare le loro costose scarpe ed evitare che si sporchino con gomme da masticare sputate per terra o con escrementi di animali, non saprei, però so quello che si perdono od almeno in parte.
Prendiamo ad esempio le Città; piene di vetrine colorate, luci, musica e tutto ciò che può catalizzare le nostre attenzioni, bene, per vedere questo basta guardare dritto ai propri occhi, ma anche per guardare la bella ragazza o il bel ragazzo vestiti iper griffati e alla moda, si parte guardando dai piedi fino alla testa o viceversa, oppure per commentare l'ultimo modello della fuori serie che è appena uscita sul mercato e per l'appunto ci è passata a fianco.
Potremo fare ancora altri esempi, ma comunque si guarda sempre in basso o poco più, ( voglio ricordare che molte di queste persone che guardano in basso, non vedono per esempio i mozziconi di sigaretta che buttano, le gomme da masticare che sputano, o altre minuterie cartacee e non che disperdono sul suolo pubblico.) e siamo attratti da superficialità oppure da illusioni ottiche.
Ora voglio provare a farvi capire cosa consiste nel guardare in su, rimanendo sempre nell'ambiente cittadino in questo caso a Firenze, mi è successo di veder volare le più varie specie di volatili, partendo dalle anatre che volano in formazione, i gabbiani che cercano il pesce in Arno, o anche i falchi che si fanno trasportare da correnti ascensionali, voglio ricordare che a Firenze in centro una coppia di falchi pellegrini qualche tempo fa ha nidificato sulla cupola di Santa Maria del Fiore e messe alla luce due piccoli chiamati poi Giotto e Monna Tessa.
Ma non ci sono solo gli animali, per esempio sempre a Firenze, in via Cerretani si trova un antico palazzo che sulla facciata totalmente in pietre si vede una testa femminile di colore chiaro che fuoriesce dalle parete,
la leggenda dice che era la figlia di un benestante, e che si affacciava a imprecare contro i condannati alla gogna, un giorno imprecando contro un condannato ma innocente rimase pietrificata.
Per non parlare poi dei vari dipinti, stemmi, nicchie, tetti o altri particolari architettonici che non conosco l'identità o lo stile ma che apprezzo per la loro bellezza.
In sintesi, guardiamo in alto, basso, a dritto a lato ma cerchiamo di vedere qualcosa quando guardiamo, e questo vale sia per le città con i palazzi ma anche per i monti con i boschi.