giovedì 12 giugno 2008

Rivivere una esperienza da ragazzi.


Qualche sera fà, mi trovavo ad un agriturismo poco fuori dell'abitato di Molino del Piano (Fi) per una cena di fine anno scolastico di mia figlia, insieme a genitori bambini e maestre delle classi:

5°a-5B della scuola elementare di Sieci. Come al solito tutte le occasioni per ritrovarsi insieme genitori-bambini e/o altro, vengono fatte di venerdi sera, così il sabato mattina si dorme (gli altri, io no lavoro) e puntualmente anche l'orario di ritrovo e l'orario di inzio cena, viene effettuato a pro di coloro che smettono di lavorare (se lavorano!) alle 17:00 o poco più; cosi il ritrovo era alle 17:30 per far giocare i bambini, e la cena alle 19:30. Il mio orario la sera, termina alle ore 20:00, che poi è sempre qualche minuto in più, poi il tempo di andare a casa per cambiarmi ed il tragitto da fare in auto, mi permettono di arrivare alla "Festa" dopo le 20:30 (speriamo che i primi siano onesti ,e che oltre al conto da pagare, rimanga qualcosa da mangiare!) fortunatamente quando sono arrivato stavano riproponendo i primi piatti caldi e siccome probabilmente molti si erano già abbuffati, mi sono fatto delle buone porzioni. Ma tornando su quello che per me è stato il rivivere un'esperienza, lo devo proprio al fatto di essere arrivato tardi, si perche tutti si muovono con la loro auto e magari qualcuno anche con due auto, vedi la mamma che accompagnava il figlio prima per giocare, poi il padre che li raggiungeva solo per la cena, essendo arrivato il penultimo il parcheggio era pieno, la strada era piena, tutto era pieno. Fortunatamente vedo un piccolo slargo che entrava nel campo coltivato, e ne approfitto per parcheggiare, scendo emi dirigo in direzione dell'agriturismo pensando: dopo quando torniamo sarà buio, chi sa cosa mi diranno mia moglie e mia figlia?

Con mia sorpresa mi anno ringraziato, vi spiego il perchè; appena usciti mi chiedevano dove si và qui al buio, poi dopo un po, con l'assuefazione al buio della pupilla e udite,udite, un nuvolo di LUCCIOLE che sbucavano da per tutto e poi risparivano lampeggiando a piu non posso, mi sono ricordato da ragazzino, andavamo "a rubare le Ciliegie" su gli alberi vicini al paese, era l'identico panorama, il buio che ti lasciava solo intravedere, e il lampeggio delle lucciole! Che bella senzazione, rivivere quel campo visivo! Non posso dirvi la faccia e l'espressione di mia moglie e di mia figlia, ma sentivo tanto entusiasmo e tranquillità che nalla stessa situazione di luce, ma da altre patri, mi avrebbero infamato per molto tempo!

Che bello sarebbe, organizzare una escursione la notte con queste condizioni!!!!

Chi sà?

Saluti, Riccardo Guidi.